Tabellino della partita

30/01/1977 - Palermo, stadio Comunale "La Favorita" 18° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977
Palermo 1	Lecce 2
Trapani Vullo Citterio Brignani Vianello Cerantola Novellini Favalli Perissinotto Majo Magistrelli	Nardin Pezzella Croci Mayer Zagano Giannattasio Sartori Cannito Loddi Fava Petta
All.: De Bellis Antonio	All.: Renna
Eventi: 3' Magistrelli 9' Petta 78' Di Cicco per Novellini 87' Biondi per Petta 88' Sartori Loddi Zagano
Arbitro: Reggiani di Bologna
Note: Pomeriggio con cielo leggermente coperto. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori circa 15.000 per un incasso di oltre 40 milioni. Sorteggio antidopng negativo. Angoli 9 a 2 (p.t. 4 a 1) per il Palermo. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci e lo stopper Loprieno; per il Palermo il secondo portiere Bravi e l'ala-centrattacco Osellame.
Cronaca: La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 31 gennaio 1977 così titolava: "Il Lecce si conferma davvero grande prima trema poi sbanca a Palermo". Un Lecce con la marcia della squadra-big. Ha dato spettacolo, si è messo all'occhiello il fiore della seconda vittoria esterna, ha confermato il suo momento buono, attestandosi con autorità nella zona A della classifica. La vittoria di Palermo è venuta a 3' dalla fine, la conferma che non ha badato essenzialmente a portare in porto il pareggio, ma che non ha mai abbondonato l'idea del colpo da due punti. Hanno firmato il successo Petta e Sartori, ma lo ha costruito l'intero Lecce (magistralmente impostato da Renna, che a Palermo ha sempre vinto). Un Lecce che ha dovuto ancora una volta cominciare la gara con....svantaggio di gol. Erano passati infatti solo 3' e Magistrelli, sfruttando un cross di Favalli, sfuggiva prima a Croci e poi a Fava, trovando il tempo per anticipare Zagano e segnare con un forte tiro angolato. Rabbiosamente i salentini si sono scaraventati contro gli avversari, riuscendo ad arrivare in gol in soli 30 secondi dopo la rete di Magistrelli, poteva essere l'1 a 1 ma l'arbitro ha annullato; è andata così, il tempo per riprendere il gioco a centrocampo, poi Fava ha scambiato con Cannito che ha subito servito Loddi, spostato sulla sinistra. In mezza rovesciata acrobatica il bomber leccese ha crossato al centro dove Petta con un forte colpo di testa ha segnato imparabilmente. Poteva essere l'1 a1 si diceva, E lo era per tutti gli spettatori della Favorita. Non però così l'ha pensata il guardalinee che ha subito attirato l'attenzione dell'arbitro, deciso invece ad essegnare il gol al Lecce, e la rete di petta è stata annullata. Perche? E' difficile a dirlo: presumibilmente per un fuorigioco di Petta o per un fallo dello stesso su Citterio. Solo ipotesi ad ogni modo. La rete è apparsa regolare a tutti, anche ai giornalisti palermitani. C'era da perdersi d'animo. Non lo ha fatto il Lecce che caparbiamente si è rimboccato le maniche e nel giro di 5' (al 9') ha pareggiato ancora con un bel gol di Petta. Era stat iniziata l'azione-gol da Loddi che ha servito al limite dell'area sulla sinistra il mobile Cannito; questi con una finta si è liberato di Brignani ed ha servito rasoterra Petta il quale, invece di colpire di destro (come era logico e come Trapani si aspettava) ha tirato forte di sinistro, mandando il apllone all'angolo basso sinistro. Il Lecce ha concluso il primo tempo a buon ritmo sfiorando il gol del 2 a 1 prima con Loddi, poi ancora con Petta. Non c'è stato il ritorno dei palermitani nel secondo tempo e intravedendo la possibilità di vincere l'incontro il Lecce ha tentato alcune volte la carta del contropiede sfiorando il gol con Petta al 5' del s.t., con un gran tiro di fava al 15' e ancora con Loddi al 25'. A tre minuti dalla fine Mayer ha inventato un allungo per Loddi il quale, a centrocampo, liberatosi del suo avversario, ha servito il pallone con precisione a Sartori. Su di lui si sono avventati Cerantola e Vianello, stringendolo quasi in sandwich. sartori ha resistito a questa carica e dopo una mossa con il corpo è riuscito ad involarsi verso Trapani e lo ha infilato con un pallonetto che è andato a finire proprio sotto la traversa.