Tabellino della partita

18/02/1973 - Bari, stadio della Vittoria
Partita disputata in campo neutro
22° giornata del Campionato di Serie C 1972/1973
Potenza 0Lecce 1
Evangelista
Cavazza
Molfese
Ottobre
Luongo
Testorio
Barone
Rigato
Gallo
Foresti
Corucci
Trevisan
Vellani
Tornese
Materazzi
Mamilovich
Di Somma
Carella
Fortunato
Ferrari
Giagnoni
Fiaschi
All.: De Caprio GiacomoAll.: Corradi
Eventi:
59' Gol Carella
71' Sostituzione Capitella per Foresti
Ammonizione Fortunato
Arbitro: Celli di Trieste
Note:
Giornata primaverile, Calci d'angolo 16 a 1 per il Lecce; ammonito Fortunato per proteste; spettatori 8.000 circa. Oltre 4.000 tifosi al seguito del Lecce. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Ferretti e il centrocampista Desio; per il Potenza il secondo portiere Galantucci e l'interno Capitella.
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 19 febbraio 1973 cos' titola: "Il LECCE non perde di vista la B anche se suda per superare il POTENZA". C'è mancato poco che il Lecce rovinasse il weekend barese dei suoi tifosi. In campo infatti c'era la brutta copia del Lecce. Materazzi e compagni hanno preso un po' sottogamba la partita lasciando negli spogliatoi la grinta, la determinazione ed anche quel pizzico di cattiveria che nel calcio sono essenziali. I leccesi si sono cullati sulla consapevolezza di essere i più forti e sulla certezza che il gol (contro una squadra che ne aveva incassati tanti nelle partite precedenti) prima o poi sarebbe venuto. Del resto, nel primo tempo i leccesi hanno avuto sempre saldamente in mano le redini della gara sin dalle primissime battute di gioco come testimonia il bottino dei primi dodici minuti: tre calci d'angolo e sei conclusioni a rete. Arroccato nella sua metà campo il Potenza ha letteralmente francobollato le punte del Lecce, al di fuori dell'area di rigore il Potenza non è esistito: Materazzi, Fortunato e Giagnoni hanno conquistato a centrocampo tutte le respinte degli avversari e sono ripartiti pazientemente all'attacco, cercando di aprire il gioco sulle fasce laterali per aggirare il muro difensivo del Potenza. La prima palla-gol per il Lecce arriva al 28' per uno spunto personale di Carella che salta tre avversari ma il tiro è fiacco. Due minuti dopo Carella ruba un pallone a metà campo, avanza fino al limite dell'area e smista a Giagnoni sulla sinistra, la mezz'ala ha un attimo di esitazione e consente all'ottimo Evangelista di respingere con i piedi la conclusione. Al 33' prima Ferrari, poi Fiaschi, infine Carella sottopongono il portiere lucano ad un bero e proprio bombardamento. Al 38' Fiaschi gira al volo di destro un bel suggerimento di Giagnonie al 43' sembra proprio che i tifosi leccesi possano esultare. E' Fortunato che conquista una palla a metà campo, avanza indisturbato e lascia partire una fucilata, il portiere è fuori causa ma il palo respinge. Un minuto più tardi Carella su una spettacolare rovesciata volante vede il pallone passare di un soffio al lato. Nella ripresa la fisionomia della partita non cambia, il Lecce è sempre all'attacco ma dimostra maggiore determinazione. Al 14' si rompe l'incantesimo, il merito è di Carella che raccoglie un traversone al centro dell'area, si gira rapidamente e di destro batte Evangelista con un rasoterra diagonale. Il Lecce, rinfrancato dal gol di Carella, ritrova autorità e sicurezza. Al 20' Ferrari conclude di poco al lato dopo un bello scambio con Materazzi e al 29' ha l'occasione per raddoppiare, il suo tiro dal limite dell'area è stoppato dalla difesa potentina. Sembra ormai un monologo dei leccesi e la squadra di Corradi commette l'errore di rallentare il ritmo e il Potenza ne approfitta e per poco al 36' non rovina la festa del Lecce: è Trevisan (fino a quel momento inoperoso) che si esibisce in una bella respinta di pugni su una conclusione ravvicinata di Corucci. I lucani ci prendono gusto ed un minuto dopo sono nuovamente vicini al gol con un tiro di Gallo che sfiora il palo. Ci vuole una strigliatina di Corradi per svegliare la squadra. Gli ultimi minuti sono tutti del Lecce che usufruisce di un calcio di rigore per un fallo di mano di Cavazza su tiro di Materazzi. Ferrari parte con una rincorsa forse troppo breve e il suo tiro di interno destro è deviato in angolo da Evangelista. La notizia dei pareggi esterni dell'Avellino e dell'Acireale e quindi dell'ulteriore vantaggio (quattro punti) sulle dirette inseguitrici cancella un po' il disappunto su una prestazione che non è stata entusiasmante. Angelo Carella racconta il suo gol: " E' una mia specialità. E' la quarta volta che mi riesce quest'anno. L'avessi fatto quando il Bari mi diede la possibilità di giocare in A..." Quella rovesciata al volo è stata da applausi e, a lui, barese purosangue, l'urlo dello stadio della Vittoria ha fatto un certo effetto.