Tabellino della partita

06/05/1973 - Lecce, stadio Via del Mare
32° giornata del Campionato di Serie C 1972/1973
Lecce 2Siracusa 1
Trevisan
Lorusso
Vellani
Materazzi
Mamilovich
Di Somma
Fortunato
Desio
Ferrari
Cesana
Mellina
Bissoli
Degl'Innocenti
Crippa
Tacelli
Guerrato
Mayer
Losio
Molinari
Merotto
Canetti
Bella
All.: NeriAll.: Calvanese Salvador
Eventi:
36' Gol su rigore Molinari [rig.]
Ammonizione Ferrari
Ammonizione Mayer
57' Gol Di Somma
64' Gol Ferrari
71' Sostituzione De Mecenas per Fortunato
Arbitro: Prati di Parma
Note:
Giornata da piena estate con temperatura afosa. Terreno in perfette condizioni. Spettatori 12.000 circa per un incasso di 15 milioni di Lire. Ammoniti Ferrari (LE) e Mayer (SR) per reciproche scorrettezze su indicazione del segnalinee. Calci d'angolo 6 a 2 per il Lecce (p.t. 3 a 1). A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Ferretti, per il Siracusa il secondo portiere Fazzino e il jolly Schiavo..
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 7 maggio 1973 così titola: "Con Di Somma e Ferrari (23° gol) una formidabile rimonta del LECCE". Malgrado il caldo eccessivo, malgrado l'arbitro Pratiche ha sorvolato su un atterramento di Ferrari in areaed una vistosa trattenuta a Mellina, concedendo poi con manica molto larga un rigore al Siracusa per un fallo di Di Somma su Merotto (non sappiamo se appena dentro o appena fuori area, senza accorgersi che il centravanti siciliano era partito in nettissimo fuorigioco), malgrado l'indisponibilità di una punta come Carella e di Fiaschi, malgrado, infine, la cocciuta decisione del Siracusa nell'impegnarsi a fondo sul campo del Lecce come se da un eventuale risultato positivo dipendesse chissà quale traguardo, malgrado tutto questo, insomma, il Lecce ha fatto sua anche questa ennesima gara interna con una prova di coraggio, generosità ed impegno da sbalordire chiunque e mettere a tacere le facili critiche conseguenti alla sconfitta di sette giorni fa a Torre del Greco. La squadra di Neri ha dovuto rifare quasi di sana pianta il quintetto avanzato. All'ala sinistra è subentrato Mellina (al posto di Fiaschi tenuto a riposo in montagna ad ossigenarsi), l'influenza ha costretto a letto Carella e l'allenatore leccese ha spostato all'ala destra Fortunato ma sempre con compiti di regia, è stato immesso Desio ad internocon l'incarico di assecondare Ferrari e Mellina in zona tiro, l'indisponibilità di Giagnoni ha determinato il rientro di Cesana come centrocampista e quest'ultimo ha avuto la sua porzione di merito per quest'altro successo. Anche se i sostituti si sono battuti col massimo impegno ed entusiasmo, l'econonomia del gioco di squadra in qualche caso ha denunciato qualche battuta sotto tono. Ciò nonostante il Lecce ha vinto più nettamente di quanto non possa sembrare dal risultato di misura. E pur non volendo stilare una graduatoria di merito, un giocatore, il libero Di Somma, merita una citazione particolare, perchè ha praticamente confezionato il risultato da solo: ha provocato quello che l'arbitro ha considerato rigore (senza tener conto del mastodontico fuorigioco), mentre avrebbo potuto intervenire molto prima sul centravanti avversario; ha relaizzato il gol del pareggio con una stupenda schiacciata di testa su punizione battuta da Fortunato quasi da fondo campo, appema fuori il lato minore dell'area di rigore; infine ha imbastito quella magnifica e coraggiosa discesa fino al limite dell'area avversaria, dando a Ferrari l'ottima palla che il centravanti ha mandato in rete con un altro stupendo colpo di testa.