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Tabellino della partita
06/06/1976 - Lecce, stadio Via del Mare 38° giornata del Campionato di Serie C 1975/1976 | |
Lecce 1 | Sorrento 1 |
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Di Carlo Lorusso Loseto Mayer Loprieno Giannattasio Nastasio Fatta Loddi Fava Montenegro | Corti Marchio Famiglietti Borchiellini Albano Facchinello Petta Ceccaroni Scarpa Iovine Silvestri |
All.: Renna | All.: Raffin Gino |
Eventi: 5' Cannito per Fatta 15' Loddi 58' Petta 65' Jacoboni per Di Carlo 78' Zannoni per Silvestri | |
Arbitro: Mattei di Macerata | |
Note: Pomeriggio con tempo bizzarro, è piovuto forte un'ora prima della partita, è tornato il sole poco dopo l'inizio dell'incontro. Terreno sdrucciolevole. Nessuna ammonizione. Angoli 8 a 6 (p.t. 3 a 4) per il Lecce. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Jacoboni e il terzino-stopper Bertuolo; per il Sorrento il 2° portiere Di Milla e Mauro. Ha assistito alla partita l'assessore regionale allo sport e turismo, Prof. Leonardo Morea, il quale si è complimentato con i dirigenti, l'allenatore ed i giocatori salentini per la promozione. Sono saltati tutti i record di incassi e di spettatori. Calcoli approssimativi (il conteggio a tarda sera non era stato ancora completato) parlano di novanta milioni circa d'incasso e di oltre 26.000 biglietti venduti. Gli spettatori allo stadio saranno stati almeno 35.000, considerato che ai soli bordi del campo c'erano circa 5mila persone. L'afflusso record di oggi annulla quelli fatti registrare nelle partite col Santos, con la Ternana e con l'Avellino, negli anni passati. | |
Cronaca: La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 7 giugno 1976 così titolava: "TRIONFO DOPO 27 ANNI" - "Tutto il Salento brucia d'entusiasmo per il Lecce promosso in serie B" La città si è svegliata di buon'ora al clamore dei cortei ed ai canti dei tifosi -- Le cerimonie in Piazza Sant'Oronzo: un "vescovo" benediceva la folla; un tifoso s'è fatto tagliare la barba; fiori per Bislenghi, indimenticato cannoniere degli anni '50; striscioni e funerali alla serie C -- La festa allo stadio con gruppi folkloristici, il lancio di palloni aerostatici e fumogeni giallorossi; la sfilata delle vecchie glorie -- Poi la festa è proseguita fino a notte dopo che è stata carbonizzata la "C" mentre risplendeva una luminosa "B" -- Almeno 5mila persone hanno visto la gara dai bordi del campo. C'è stato da commuoversi e da irritarsi. da gioire e da temere il peggio. La folla, la grande folla di questo Salento tutto in festa per il Lecce finalmente tornato in B, ha sfondato il muro dei trentamila (lo stadio non ne può contenere più di ventiduemila al massimo della capienza). Porte e cancelli non hanno resistito. S'è giocato per miracolo, con migliaia di persone ai bordi del campo, con tanta gente che non ha potuto vedere neanche la partita[....] Il Lecce torna in B dopo 27 anni. Il fiume dell'entusiasmo, troppo a lungo contenuto, non poteva che straripare, rompendo tutte le dighe |