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Tabellino della partita
05/09/1976, ore 17:00 - Lecce, stadio Via del Mare 3° giornata di Coppa Italia 1976/1977 - Primo turno | |
Lecce 2 | Torino 1 |
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Nardin Lorusso Croci Mayer Zagano Giannattasio Sartori Biondi Loddi Fava Montenegro | Castellini Danova Salvadori Sala Patrizio Mozzini Caporale Sala Claudio Pecci Graziani Butti Pulici |
All.: Renna | All.: Radice Luigi |
Eventi: 7' Loddi 43' Pecci 44' Pezzella per Giannattasio Pecci Pulici Croci 51' Montenegro 60' Loprieno per Lorusso | |
Arbitro: Gussoni di Varese | |
Note: Giornata di sole disturbata da un fresco vento di tramontana che nel primo tempo ha soffiato alle spalle del Lecce. Stadio gremito al di là della capienza: oltre 28.000 spettatori per un incasso di circa 70 milioni. Infortuni a Giannattasio (colpo alla caviglia) al 42' p.t. e a Lorusso (lieve stiramento) al 15' del s.t., tutti e due sono stati costretti ad abbandonare. Angoli 11 a 3 (p.t. 8 a 3) per il Torino. A disposzione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci, il centrocampista Cannito e l'ala Petta; per il Torino il secondo portiere Cazzaniga, il centrattacco Garritano, il terzino-libero Santin, il terzino Gorin e l'interno Bertocchi. | |
Cronaca: La gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 6 settembre così titolava: "Magnifico colpo: il LECCE senza complessi vince ed entusiasma contro il grande Torino" I "gemelli del gol" Graziani e Pulici battuti da un'altra coppia, indubbiamente meno aurea e meno costosa: Loddi e Montenegro. Il Lecce, clamorosamente, scatenando l'entusiasmo di una folla strabiliata, quasi impeccabile in un secondo tempo tutto da ricordare, è riuscito in una lunga emozionante galoppata verso l'impossibile: una vittoria contro i Campioni d'Italia! La prima brutta sbandata il Torino l'ha presa quasi a freddo. Era il 7': il Lecce batteva il suo secondo angolo con Sartori, un cesello di esecuzione, con l'italo-inglese che centrava Loddi quasi dimenticato da Mozzini. Il centravanti al volo, di sinistro, realizzava il gol con estrema puntualità. La fiammata bruciava i campioni d'Italia, Pulici soffriva con Lorusso, "cercava" Graziani, ma il suo gemello prendeva regolarmente più fischi che palloni. Subito il pareggio con Pecci alla fine del primo tempo, nel secondo tempo Renna ha stretto la squadra a centrocampo, ha dato alle marcature il giusto senso tattico. E il Lecce ha spento le stelle. prima il cesello del gol decisivo, costruito da uno splendido scambio Fava-Sartori e rifinito dalla esemplare esecuzione di Montenegro, Castellini in uscita, il centravanti a fargli un gol da serie A. Poi l'andatura da squadra completa, una squadra piacevole, tenace, combattiva. |