Tabellino della partita

23/06/1929 - Palermo, stadio Stadio del Littorio 4° giornata del Campionato di I divisione 1928/1929 - Secondo turno
Palermo 2	Lecce 0
All.:	All.: Plemich
Eventi: 66' Monti [rig.] 90' Negri - -
Arbitro: -
Note:
Cronaca: "La maggior tecnica e la classe superiore dei leccesi nulla hanno potuto contro la decisa foga e l'irruenza dei concittadini (Palermo, ndr) i quali hanno dominato la valorosa avversaria con un punteggio netto e convincente. I leccesi hanno peccato in indecisione nelle fasi conclusive cosicché la difesa palermitana ha respinto le azioni velocissime dei canarini (come venivano chiamati i leccesi al tempo, ndr)…….. Il Lecce ha lasciato la più favorevole impressione, sicuro nei terzini, ha nella mediana una barriera solidissima che ha spesso mandato a vuoto numerose azioni del Palermo. L'attacco si è rivelato inferiore alla fama, tuttavia presa in blocco la squadra si è dimostrata forte e sicura. Nel primo tempo è il Lecce che predomina….il leccesi con rapide folate si portano a contatto col la difesa palermitana che rinvia ai propri avanti. Gli attaccanti canarini leccesi tentano invano la via del goal con tiri che per la maggior parte escono al lato o sono bloccati dal portiere. Il Lecce mantiene il comando della partita ma la fine del primo tempo trova ancora le due squadre alla pari. Nella ripresa è il Palermo che attacca con foga e in seguito ad un fallo dei leccesi usufruiscono di un penalty che, tirato da Monti, viene tramutato in goal. Il Lecce è costretto a difendersi dalla pressante minaccia del Palermo, ma lentamente i leccesi si riprendono e reagiscono tentando di pareggiare le sorti della gara. La superiorità degli ospiti leccesi dura fino al 35mo del secondo tempo, poi sono ancora i palermitani che dominano. Al 42mo del s.t. in un'azione in linea Negri indirizza verso la rete avversaria un fortissimo pallone che frutta il secondo punto per il Palermo. Arbitro ottimo Maglierini. Un incidente provocato da un giocatore leccese il quale ha colpito con un pugno un palermitano, suscita un pandemonio fra i giocatori, ma ben presto il fermo contegno dei dirigenti ha sedato il tumulto." (tratto da IL LITTORIALE del 24 giugno 1929)