Tabellino della partita

29/01/2006, ore 20:30 - Lecce, stadio Via del Mare
22° giornata del Campionato di Serie A 2005/2006
Lecce 0Inter 2
Benussi
Polenghi
Diamoutene
Stovini
Rullo
Babù
Giorgino
Ledesma
Delvecchio
Cassetti
Vucinic
Julio Cesar
Zanetti J.
Cordoba
Samuel
Favalli
Figo
Cambiasso
Veron
Stankovic
Cruz
Adriano
All.: RizzoAll.: Mancini
Eventi:
45' Sostituzione Burdisso per Favalli
58' Sostituzione Angelo per Babù
72' Gol Figo
76' Seconda ammonizione Ledesma
80' Sostituzione Kily Gonzalez per Figo
88' Sostituzione Pecorari per Diamoutene
91' Sostituzione Cozzolino per Angelo
93' Gol Stankovic
Ammonizione Burdisso
Ammonizione Ledesma
Ammonizione Angelo
Ammonizione Zanetti J.
Ammonizione Veron
Arbitro: Trefoloni di Siena
Note:
Cronaca:
"[...] L' Inter ha capito in fretta che il Lecce non sarebbe stato disposto a regalare nemmeno un centimetro. Difesa a quattro, centrocampo rinforzato con cinque uomini, compreso il brasiliano Babù a destra, squadra corta, decisa a togliere spazio e ossigeno ai nerazzurri e a lanciare in contropiede Vucinic, il più rapido ad entrare in partita, con una conclusione sulla quale Julio Cesar ha compiuto una grande parata (8' ). L' Inter di occasioni da gol ne ha costruite tre: la prima su punizione di Veron (Benussi in angolo, 9' ) e poi, a seguire con Stankovic (pessima conclusione alta di destro, 22' ) e Cambiasso da lontano (respinta di Benussi, 43' ). In più un intervento sospetto di Diamoutene su Cruz in area, perdonato da Trefoloni. L' Inter non ha mai avuto la possibilità di costruire attacchi in scioltezza, dando continuità alla manovra: non c' era modo di superare la Maginot fabbricata in mezzo al campo per frenare tutti, compreso un pallido Adriano, che si immalinconiva di fronte ad avversari pronti a moltiplicarsi ogni volta che prendeva il pallone. Prima dell' intervallo, era costretto ad arrendersi Favalli, stiramento al polpaccio, in recupero su Vucinic ed era un problema in più per Mancini, che aveva già provato a cambiare gli esterni (Stankovic a destra, Figo a sinistra) per aumentare la spinta. In una situazione del genere, sarebbe stata necessaria una precisione chirurgica e invece gli interisti sbagliavano molto, mentre Vucinic, pur costretto a far reparto da solo, aiutato in parte da Babù (a destra) e Cassetti (a sinistra), teneva in apprensione la difesa interista. Il tema della partita non subiva variazioni nemmeno nella ripresa, aperta da un tiro finalmente alla Adriano (Benussi in angolo, 3' ): semmai era il Lecce ad aumentare velocità e la pericolosità del contropiede, con salvataggi decisivi di Zanetti. Volendo abbattere il muro del Lecce a spallate, senza avere gli uomini per farlo, l' Inter si perdeva in un forcing disperato, con palle buttate in area senza precisione e un paio di punizioni senza energia. Ci pensava però Figo a sbloccare il risultato, dopo una grande azione di Cambiasso e Cruz, con un rasoterra, passato nel poco spazio lasciato dai difensori del Lecce. Era il 27' , ma l' Inter che, quattro minuti dopo, si ritrovava anche con un uomo in più (espulso Ledesma), avrebbe potuto gestire assai meglio il vantaggio. Invece gli errori davanti alla porta di Adriano e compagni, qualche colpo di tacco eccessivo e un' uscita improvvida di Julio Cesar hanno tenuto in apprensione i nerazzurri, fino al momento in cui ci ha pensato Stankovic a chiudere la partita [...]" (Fabio Monti - Corriere della Sera)