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Tabellino della partita
02/11/2008, ore 15:00 - Bergamo, stadio Atleti Azzurri d'Italia 10° giornata del Campionato di Serie A 2008/2009 | |
Atalanta 0 | Lecce 0 |
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Coppola Garics Talamonti Manfredini Bellini Ferreira Pinto De Ascentis Guarente Valdes Doni C. Floccari | Benussi Polenghi Stendardo Diamoutene Antunes Munari Ardito Ariatti Zanchetta Cacia Tiribocchi |
All.: Del Neri | All.: Beretta |
Eventi: 46' Fabiano per Stendardo 63' Padoin per Guarente 65' Capelli per Manfredini 65' Polenghi 65' Caserta per Ardito 67' Valdes 70' Cacia 77' Rivalta per Bellini 77' Doni C. 85' Castillo per Munari | |
Arbitro: Marelli di Como | |
Note: Minuti di recupero: p.t. 2, s.t. 5; Squalificato: Giacomazzi. | |
Cronaca: Una bella partita, almeno per un tempo: il Lecce sale a Bergamo per trovare il primo alloro esterno e spaventa l'Atalanta. I padroni di casa escono nella seconda frazione, ma al momento di tirare la volata, Valdes, all'esordio dal primo minuto, si fa espellere. I nerazzurri cercano comunque il gol vittoria, ma non sembrano avere le risorse per ottenerlo; il Lecce, viceversa, ha ancora energie, ma le indirizza per controllare la partita e portare a casa un punto comunque prezioso. Beretta schiera le tre punte solo negli ultimi 5', forse troppo tardi. Dalla Puglia con sorpresa - E' un Lecce nuovo quello che il tecnico giallorosso propone all'Atleti Azzurri d'Italia, a partire dal modulo: a Bergamo con il 4-4-2, Ardito e Zanchetta centrali e Cacia-Tiribocchi coppia d'attacco; Caserta e Castillo si accomodano in panchina. Valdes è invece l'unica novità di Del Neri rispetto alla sfortunata trasferta di Torino; gli fa posto Padoin. Tir in panne - Gli ospiti, però, dimostrano che la strategia non è quella di una gara d'attesa, almeno non in avvio: è la squadra di Beretta, infatti, ad avere le azioni migliori, entrambe con Tiribocchi (la prima di piede solo davanti a Coppola e sprecata calciando alto, la seconda di testa e bloccata a terra dal portiere nerazzurro). Nel mezzo anche un fendente di Zanchetta dal limite, alzato in bello stile col braccio di richiamo dal portiere napoletano. Incomprensioni nerazzurre - L'Atalanta, dal canto suo, non sta a guardare: Floccari, Doni e poi anche Valdes s'infilano tra le linee in cerca di spazi, ma la difesa giallorossa fa buona guardia. Floccari e Doni, poi, si cercano molto, ma si trovano poco: buoni i loro duetti, ma solo fino all'ultimo tocco. Il capitano, però, reclama anche un rigore per un suo tiro ribattuto col braccio da Stendardo. Beretta ha comunque studiato la tattica perfetta: difesa alta sulla ribattute per recuperare il pallone nella tre-quarti avversaria, reparti molto stretti e tutti dietro la linea della palla quando l'Atalanta supera il primo pressing. La squadra di Del Neri, così, trova non poche difficoltà a manovrare e creare pericoli dalle parti di Benussi. Nel secondo tempo il Lecce rientra senza Stendardo, che viene sostituito in tutta fretta da Fabiano. La difesa ospite sembra faticare ad assestarsi ed infatti in avvio rischia il suicidio: retropassaggio di Polenghi, s'inserisce Floccari, Benussi lo ostacola e l'attaccante nerazzurro finisce a terra; grandi proteste ma Marelli non si fa scalfire. Dopo il riposo la squadra di Beretta sembra aver smarrito la sicurezza, mentre quella di Del Neri alza il baricentro e chiude all'angolo l'avversario. Al 23' del secondo tempo, però, ci pensa Valdes a ristabilire l'equilibrio, facendosi espellere per un brutto intervento da dietro su Munari. Il rosso spegne le velleità dei padroni di casa e i pugliesi sembrano non disdegnare il secondo pari esterno di stagione. Sergio Stanco, "La Gazzetta dello Sport" (ed. on-line), 2/11/08. |