Tabellino della partita

03/10/2009, ore 15:30 - Cittadella (PD), stadio "Pier Cesare Tombolato"
8° giornata del Campionato di Serie B 2009/2010
Cittadella 3Lecce 0
Villanova
Manucci
Pesoli
Cherubin
Teoldi
Oliveira Santos
Carteri
Musso
Pettinari
Iunco
Ardemagni
Rosati
Belleri
Schiavi
Fabiano
Mesbah
Angelo
Bergougnoux
Giacomazzi
Edinho
Defendi
Marilungo
All.: FoscariniAll.: De Canio
Eventi:
23' Gol Oliveira Santos
51' Sostituzione Volpe per Carteri
53' Sostituzione Baclet per Bergougnoux
53' Sostituzione Corvia per Marilungo
60' Sostituzione Lepore per Angelo
65' Gol Ardemagni
73' Sostituzione Bellazzini per Oliveira
76' Sostituzione Pisani per Teoldi
89' Espulsione diretta Defendi
90' Gol Pettinari
Ammonizione Fabiano
Ammonizione Defendi
Ammonizione Angelo
Ammonizione Corvia
Ammonizione Oliveira Santos
Ammonizione Pettinari
Arbitro: Ciampi di Roma
Note:
Al 23' l'arbitro ha allontanato dal campo il team manager del Lecce Mario Zanotti, a causa delle sue proteste; minuti di recupero: p.t. 3, s.t. 5; possesso palla: 50%-50%; tiri dentro (totali): 4 (8)-4 (13); più palle recuperate: Schiavi (30); più passaggi riusciti: Musso (36); più tiri: Defendi, Oliveira (3).
Cronaca:
"Il cappello ce lo mette De Canio: «Complimenti al Cittadella, ma la partita è stata condizionata dagli errori arbitrali in due gol su tre». Che il tappo l'abbia fatto saltare Ciampi, convalidando il gol di Oliveira palesemente viziato da una spinta ai danni di Belleri, è vero (ma il guardalinee Segna dov'era?). Ma c'era tutto il tempo per rimediare. Invece, il Lecce ha lasciato che fosse il Cittadella a comandare. Imperdonabile. E il fallo su Defendi, dal quale è poi nata l'azione del 3-0, è avvenuto al 90', quando il risultato era in cassaforte da tempo e con Rosati già migliore in campo. Ci sono quindi sufficienti elementi - De Canio permettendo - per sostenere che la partita non l'ha persa il Lecce, ma l'ha stravinta il Cittadella. Nei numeri (tre gol, altri tre evitati dal portiere su Ardemagni e Iunco), nel gioco, nello spettacolo. Per conferme chiedere a Edinho: «Il peggior Lecce della stagione».
Le legittime aspirazioni dei salentini, reduci da due vittorie e in serie utile da quattro partite, si sono sbriciolate nel giorno in cui la squadra avrebbe potuto (e dovuto) fare il salto di qualità. A mancare sono stati soprattutto i centrocampisti centrali, più Giacomazzi di Edinho. Manovra lenta e prevedibile, che ha condizionato il gioco d'attacco, ma soprattutto la tenuta difensiva (due gol su tre presi in contropiede, altri evitati allo stesso modo). Il meglio si è visto quando De Canio ha ridisegnato la squadra inserendo Corvia e Baclet davanti, il positivo Lepore a destra, e spostando Defendi a sinistra. E' a questo punto che Villanova si è esaltato. Nel primo tempo, invece, a parte un'azione sull'asse Defendi-Marilungo (salvataggio di Pettinari) e a un tentativo dello stesso Defendi da fuori area (bene Villanova in angolo: era l'alba del 30', primo tiro nello specchio del Lecce), s'era visto pochino.
Gli errori dell'arbitro non devono offuscare i meriti del Cittadella, superiori ai regali ricevuti. I gol sono stati così così (spinta di Oliveira su Belleri per l'1-0; deviazione di Fabiano sul tiro di Ardemagni nel 2-0; contropiede del 3-0 di Pettinari viziato alla fonte dal fallo su Defendi, poi espulso per proteste), ma tutto il resto da urlo. La sicurezza di Pesoli e Cherubin al centro della difesa, il grande sbattimento in mezzo al campo di Musso e Carteri (e poi Volpe), le accelerazioni di Pettinari, le invenzioni di Iunco, le tantissime battaglie di Ardemagni. Non è un 3-0 piovuto dal cielo, insomma." (Roberto Pelucchi - www.gazzetta.it)