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Tabellino della partita
17/10/2010, ore 15:00 - Torino, stadio Olimpico 7° giornata del Campionato di Serie A 2010/2011 | |
Juventus 4 | Lecce 0 |
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Storari Grygera Bonucci Chiellini De Ceglie Melo Aquilani Krasic Marchisio Amauri Quagliarella | Rosati Rispoli Fabiano Ferrario Mesbah Giacomazzi Grossmüller Jeda Piatti Olivera Corvia |
All.: Del Neri | All.: De Canio |
Eventi: 13' Aquilani 17' Mesbah 25' Olivera 34' Melo [rig.] 44' Quagliarella 46' p.t. Fabiano 46' Vives per Jeda 46' Ofere per Olivera 55' Munari per Piatti 60' Ferrario 64' Sissoko per Melo 76' Pepe per Aquilani 77' Del Piero per Quagliarella 82' Del Piero | |
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto | |
Note: Minuti di recupero: p.t. 1, s.t. 3. | |
Cronaca: La Juventus continua a crescere. Dopo i buoni pareggi esterni con Manchester City e Inter, arriva il 4-0 sul Lecce, travolto in una partita con un finale mai in discussione. Segnano "[...] La Juve gioca con il solito 4-4-2, ma in versione riveduta e corretta. Più accorto: con Grygera, che non spinge, terzino destro, e Marchisio esterno sinistro con caratteristiche più di incursore che da esterno di ruolo. Il Lecce si schiera con un coraggioso 4-3-3. Forse troppo coraggioso, con Corvia centravanti, e Jeda e Olivera, opachi, ai lati. Spariglia schemi e moduli una prodezza di Aquilani, al primo gol per la Juve, con un bellissimo destro da fuori area, sulla sponda di Marchisio, dopo un liscio da pista da ballo di Grossmuller. Rete importante per l'ex Liverpool, a suo agio a centrocampo, investito del ruolo di dispensatore di qualità da Delneri, in un centrocampo altrimenti più da battaglia che da ricamo tecnico. Con Aquilani la Juve ha più tecnica e verticalizza meglio, ma soprattutto migliora in maniera esponenziale nel possesso palla. Dopo un brivido. Corvia solo a centroarea, dimenticato da una retroguardia bianconera che si conferma in crescita, ma che qualche distrazione ancora se la concede, si fa ipnotizzare dall'ottimo Storari, che gli nega il pari. Poi la Juve dilaga, appunto. Merito di un rigore assegnato con manica larga dall'arbitro Grava, che premia la caduta in area di Krasic, che stramazza a terra sulla gamba allungata da Rispoli. Felipe Melo, in crescita, viene chissà perché, scelto per battere il rigore, che realizza con un mezzo "cucchiaio". Per il resto Krasic, in versione Superman - sulla fascia sembra volare -, fa quello che vuole compreso far trovare il terzo gol a Quagliarella, di testa a porta vuota. All'intervallo, sul 3-0, all'Olimpico di Torino scorrono già i titoli di coda di questa partita. La ripresa ha poco da dire. C'è solo da registrare l'ennesimo record del solito, immenso, Del Piero. Che entra al 33' per Quagliarella e 4' dopo ha già gonfiato la rete. Con un bel sinistro, secco, sull'ennesimo suggerimento di Krasic. È un gol pesante, il suo primo in questo campionato. Ma soprattutto il 178° in serie A, quello con cui raggiunge in questa speciale classifica Boniperti. [...]" (Riccardo Pratesi - www.gazzetta.it) |