Archivio
Tabellino della partita
24/10/2010, ore 15:00 - Lecce, stadio Via del Mare 8° giornata del Campionato di Serie A 2010/2011 | |
Lecce 2 | Brescia 1 |
---|---|
Rosati Rispoli Fabiano Ferrario Mesbah Vives Giacomazzi Piatti Di Michele Ofere Olivera | Sereni Zambelli Zebina Martinez Vidal Dallamano Hetemaj Cordova Vass Kone Caracciolo Eder |
All.: De Canio | All.: Iachini |
Eventi: 19' Caracciolo 38' Mesbah 40' Di Michele 46' Bega per Zambelli 46' Munari per Rispoli 50' Vass 54' Baiocco per Vass 54' Ofere 55' Gustavo per Ferrario 56' Caracciolo 56' Olivera 61' Di Michele 70' Budel per Cordova 70' Giuliatto per Fabiano | |
Arbitro: Peruzzo di Schio | |
Note: Al 60' Di Michele colpisce la traversa su calcio di rigore. | |
Cronaca: "[...] Nonostante le tre sconfitte consecutive, il Brescia comincia la gara in maniera molto intraprendente. Il Lecce, viceversa, è molto lungo e si affida quasi esclusivamente alla buona verve di un Di Michele particolarmente ispirato nei dribbling, meno nelle conclusioni, almeno in avvio. Così, la prima occasione da rete è proprio per la squadra di Iachini: Kone sfugge sulla sinistra con un gioco di prestigio, il suo tiro sbatte sulla traversa, la ribattuta di testa di Caracciolo è salvata da Rosati a cavallo della linea, con il più classico di quelli che una volta si chiamavano 'scatti di reni'. Difficile capire se il pallone abbia sorpassato interamente la linea, ma Peruzzo fa proseguire. Proprio nei giorni della presa di coscienza Fifa sulla necessità di trovare una soluzione ai gol fantasma, l'ennesimo episodio da buttare in pasto alle moviole. Caracciolo avrebbe comunque potuto fare meglio nell'occasione, ma se non altro si riscatta qualche minuto più tardi: il lancio delle retrovie dovrebbe essere preda facile di Ferrario, ma il difensore giallorosso si fa scivolare il pallone sotto la suola e lo apparecchia per la conclusione dell'attaccante bresciano. E' il vantaggio degli ospiti che, pur non incantando, fino a quel momento si erano fatti preferire almeno per la solidità e l'organizzazione. Il Lecce è tutto nelle accelerazioni di Di Michele sulla sinistra, favorite dall'accentramento di Olivera, ma anche dei mancati raddoppi di Vass, che lascia costantemente il povero Zambelli nell'uno contro uno: per fortuna di Sereni, l'attaccante leccese è come un bambino al luna park, continua a girare come una trottola per i suoi stessi dribbling, ma finisce per non tirare mai in porta. Subito due cambi dopo l'intervallo: Iachini cerca di tappare le falle a destra, richiamando Zambelli e inserendo Bega (il centrale va in mezzo, la velocità di Martinez trasloca in fascia); l'influenzato De Canio, invece, chiede più velocità a Munari a centrocampo, spostando Vives come laterale basso a destra. Tra le due, la mossa più efficace risulta sicuramente quella del tecnico dei salentini: Di Michele, infatti, continua ad impreversare, aiutato nelle sovrapposizioni anche da un redivivo Mesbah. Ma c'è del superlavoro da fare per i due allenatori, visto che al 25' del secondo tempo esauriscono già le sostituzioni: De Canio è costretto a stravolgere la difesa centrale per infortunio (fuori Ferrario e Fabiano, dentro Gustavo e Giuliatto), Iachini si affida a Baiocco e Budel in mezzo, sostituendo Cordova e Vass. Anche perché, nel frattempo, il Lecce aveva ribaltato incredibilmente il risultato e il tecnico degli ospiti era alla ricerca di uno scossone. Martinez, decisamente più veloce di Zambelli, continua a non ricevere assistenza da Vass e Di Michele resta indiavolato. Tutte dalla sinistra, infatti, le occasioni decisive del match: un cross pesca Giacomazzi solo in area, l'uruguayano serve ad Ofere (esordio dal 1' per lui in serie A al posto dell'indisponibile Corvia) la palla del pari; Mesbah salta Martinez e va giù in area, il difensore bresciano prende il pallone, ma Peruzzo assegna il rigore che Di Michele calcia sulla traversa; sempre Di Michele, solo un minuto dopo, conclude al volo proprio alle spalle di Martinez e trova l'insperato 2 a 1. Il Brescia, che aveva disputato un ottimo primo tempo, si trova inaspettatamente sotto ad inizio ripresa: la squadra di Iachini, comunque, reagisce, ma Caracciolo è prima anticipato da Giuliatto a porta vuota, poi la mette da pochi passi ma su assist di Zebina arrivato, però, con pallone già finito sul fondo. L'ex bianconero finisce addirittura ala per sfruttare le sue doti atletiche e di sfondamento, ma la difesa giallorossa regge anche l'urto della 'pantera'." (Sergio Stanco - www.gazzetta.it) |