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Tabellino della partita
13/02/2011, ore 15:00 - Catania, stadio Angelo Massimino 25° giornata del Campionato di Serie A 2010/2011 | |
Catania 3 | Lecce 2 |
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Andujar Schelotto Silvestre Spolli Capuano Sciacca Ledesma Gomez Ricchiuti Llama Maxi Lopez | Rosati Donati Ferrario Gustavo Brivio Munari Vives Giacomazzi Grossmüller Olivera Jeda |
All.: Simeone | All.: De Canio |
Eventi: 19' Terlizzi per Capuano 46' p.t. Silvestre 46' Lodi per Llama 54' Jeda 60' Munari 61' Rispoli per Donati 62' Morimoto per Sciacca 75' Mesbah per Grossmüller 80' Lodi 85' Lodi 90' Corvia per Vives Rispoli Donati Olivera Jeda Maxi Lopez Giacomazzi | |
Arbitro: Romeo di Verona | |
Note: Giacomazzi è stato espulso per proteste dopo il fischio finale. | |
Cronaca: "[...] L'eroe di giornata è Francesco Lodi, prelevato dal Frosinone nel mercato di gennaio: entra a inizio ripresa e in sei minuti ribalta il punteggio con due punizioni-gioiello, due colpi di sinistro imparabili per Rosati. Le colpe del Lecce sono da ricercare altrove, negli errori in attacco di Jeda e Olivera, incapaci di sfruttare più d'un contropiede in superiorità numerica dopo aver trovato con Munari il momentaneo 1-2. Finale incandescente, De Canio a muso duro con l'arbitro Romeo che espelle Giacomazzi per proteste a partita conclusa. Sette giorni dopo il regalo al Palermo, il Lecce ne confeziona un altro per il Catania, sotto 1-2 in casa al 16' della ripresa. Fin lì partita nervosa, sbloccata dai padroni di casa a fine primo tempo con un tocco di Silvestre in area, riacciuffata da Jeda a inizio secondo tempo con un facile colpo di testa su cross di Munari. Equilibrio perfetto di gol fatti e mancati, come quelli di Maxi Lopez al cambio di campo, uno splendido sinistro al volo fuori di niente e poi un destro in corsa troppo lento per impensierire Rosati. Sul ribaltamento lo splendido uno-due Olivera-Munari, palo del primo e rete in ribattuta del secondo. Poteva finire qui, o nei due contropiedi successivi del Lecce in superiorità numerica, ma prima il palo e poi Schelotto tengono in partita i siciliani. E allora si scatena Lodi. La prima punizione assegnata da Romeo è per un fallo di Rispoli su Gomez più dentro (linea) che fuori dall'area. Il fantasista ex Empoli, Udinese e Frosinone sistema la sfera e come fosse un rigore la piazza dove Rosati non può arrivare. Il pareggio al 35' della ripresa rianima un Catania impaziente di trovare il primo successo dell'era Simeone. Passano 5' e Romeo fischia un'altra punizione dal limite per i siciliani, stavolta per presunto fallo di Spolli su Maxi Lopez. Va ancora Lodi, è il sorpasso: esplode la gioia del Massimino sugli spalti, la rabbia di De Canio in campo. Il Lecce non ha più forze per rispondere al secondo svantaggio del match, finisce 3-2 dopo il 2-4 casalingo contro il Palermo. Per De Canio, che si vede ammoniti i diffidati Gustavo, Olivera e Jeda, è troppo: va a muso duro contro Romeo, mentre il fischietto di Verona espelle Giacomazzi per proteste. Tre dirigenti si mettono in mezzo per evitare che la situazione degeneri, mentre il Catania festeggia sotto la curva la vittoria del sorpasso [...]" (Claudio Lenzi - www.gazzetta.it) |