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Tabellino della partita
10/03/2013, ore 14:30 - Lecce, stadio Via del Mare 26° giornata del Campionato di Serie C1 2012/2013 | |
Lecce 5 | Lumezzane 0 |
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Benassi Kalombo Martínez Ferrario Diniz Giacomazzi De Rose Memushaj Jeda Bogliacino Falco | Vigorito Meola Carlini Giorico Dametto Zamparo Pintori Dadson Inglese Kirilov Samb |
All.: Toma | All.: Festa |
Eventi: 1' De Rose 13' Vigorito 14' Bogliacino [rig.] 35' Ferrario 39' Jeda 40' Sabatucci per Carlini 41' Jeda 47' p.t. Dadson 53' Pintori 53' Meola 58' Baraye per Kirilov 64' Di Maio per Bogliacino 65' Dadson 67' Zamparo 69' Ceppelini per Pintori 73' Zappacosta per Giacomazzi 76' D'Ambrosio per Martínez 84' Zappacosta | |
Arbitro: Rapuano di Rimini | |
Note: | |
Cronaca: "[...] Passi per le assenze pesanti. Va bene i 21 gradi, il primo caldo, la brezza leggerina sulla tratta che viene dal mare, lontano soltanto una decina di chiloemetri, a Via del Mare. E ci sta pure la forza del Lecce, imbottito di giocatori che, fino a ieri, alla serie A davano del «tu». Non ci sta che la partita del Lumezzane duri 54 secondi, la durata dell'imbattibilità di Vigorito, trafitto da un sinistro dal limite di De Rose dopo una corta respinta della difesa [...] Tornando a Lecce, dopo il primo schiaffone ci sarebbe il tempo per riorganizzarsi, per assorbire il contraccolpo di una botta del genere, perché di botta si tratta. In questi casi si difende anche la sconfitta di misura, soprattutto quando l'avversario è indubitabilmente più forte. Invece il Lume va incontro al proprio destino con masochistica insistenza. Infilzato in contropiede dalla prima della classe (lo è di nuovo grazie allo 0-0 del Trapani col Portogruaro), incapace di reagire, anche sfortunato per alcune decisioni arbitrali: a inizio ripresa mancano due rigori su Pintori e Kirilov e uno dei due gol annullati, quello di Samb, pare regolare. Ma accade tutto sullo 0-4: un lenitivo, nulla più. Le assenze degli squalificati Mandelli e Marcolini, l'esperienza dei quali a questa squadra sarebbe servita in una trasferta del genere, costringono Festa ad abbottonarsi con un 4-4-2, che ha in Zamparo e Dametto la coppia centrale di difesa, Kirilov nell'inedito ruolo di esterno sinistro mediano, perché Baraye ha un guaio alla caviglia e non è in condizioni. Il Lecce ha un 4-2-4 con Bogliacino finto centravanti, che arretra proponendo lanci invitanti per Falco e Jeda. In difesa c'è l'ex bresciano Martinez, il «Tuma», in mezzo la bandiera Giacomazzi. L'ex lumezzanese D'Ambrosio è in panchina, scalzato dal giovanissimo Kalombo, classe '95, originario di Fano. Pronti, via e il Lecce è in vantaggio. Rimessa laterale, cross dalla destra, banale, Zamparo respinge corto, De Rose aggancia e indisturbato dalla lunetta di sinistro batte Vigorito. Le facce dei giocatori del Lume sono smarrite e al Lecce, con tutta l'esperienza che ha (788 presenze in A, contro le 2 rossoblù di Vigorito con il Cagliari), basta forzare appena. È il 14': Carlini crossa maldestramente e non ritorna, il Lecce è fulmineo in contropiede, Falco lancia Jeda, che entra in area ed è agganciato da Vigorito. Ammonizione per il portiere e rigore del 2-0 trasformato da Bogliacino. Finisce così una gara mai nata. Il Lume prova qualcosa in attacco, ma non abbozza una difesa degna di tal nome. Che errore! Così al 39', su lancio di prima di Bogliacino, Jeda si beve Meola, si allunga il pallone e lo trasforma in oro con un diagonale d'alta classe. Il brasiliano non segnava dal 2 settembre, prima giornata di campionato con la Cremonese, e fa il bis al 41': corta respinta di Vigorito su tiro di Memushaj, sfuggito a Meola, e tocco facile del brasiliano. Nella ripresa si gioca per onor di firma. Il Lumezzane prova a riaccendersi ma regolarmente l'arbitro Rapuano di Rimini lo spegne. Inglese segna di testa al 2', ma è in fuorigioco. Perentorio anche lo stacco di Samb al 7', su punizione di Pintori, ma anche in questo caso il guardalinee sotto la tribuna vanifica tutto. Sbagliando. Rapuano nega due rigori a Pintori e Kirilov, che esce pure infortunato. Entra Baraye. Dadson viene espulso al 20' per doppia ammonizione. Vigorito può nulla al 39' sulla botta di Zappacosta, servito da Jeda [...]" (Vincenzo Corbetta - BresciaOggi.it) |