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Tabellino della partita
13/03/2013, ore 20:45 - Latina, stadio Stadio "D. Francioni" Coppa Italia serie C 2012/2013 - Semifinale | |
Latina 1 | Lecce 2 |
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Ioime Bruscagnin Giallombardo Cejas Cottafava Agius Ricciardi Burrai Danilevicius Andrade Siqueira Angelilli | Bleve D'Ambrosio Fatic Vinicius Di Maio Todisco Dramé Tundo Malcore Falco Tomi |
All.: Pecchia | All.: Toma |
Eventi: 6' Falco 46' Gerbo per Burrai 47' Dramé 54' Andrade Siqueira [rig.] 60' Pagliaroli per Andrade Siqueira 63' Gerbo 65' Cejas 70' Rosafio per Tundo 70' Malcore 72' Ricciardi 79' Jeda per Dramé 83' Memushaj per Vinicius 87' Sacilotto per Angelilli 93' Bruscagin | |
Arbitro: Sacchi di Macerata | |
Note: | |
Cronaca: "[...]Il campo è pesante ma regge nonostante la pioggia che da due giorni cade incessantemente sul capoluogo pontino. Parte forte il Lecce che di volata dimezza lo svantaggio dell’andata con Falco (5’) che dalla distanza s’inventa un gran tiro da destra che si infila di precisione nell’angolo più lontano. La partita è vivace, nonostante l’acqua renda precario ogni tentativo di manovra. E’ il Lecce a condurre il gioco, il Latina difende con affanno. Al 18’ Bruscagin è costretto al gran recupero su Malcore messo davanti a Ioime da un rimpallo difensivo. Un minuto e a dannarsi è Jefferson che di testa tocca morbido un preciso invito di Ricciardi. Cresce il Latina, da non credere la palla che al 22’ Jefferson, ispirato da Danilevicus, mette sul fondo da pochi passi. Un salvataggio sulla linea (25’) nega poi il gol ad Agius, in rete già nel match di andata. Le due squadre prendono le misure, il match si adagia sul sostanziale equilibrio che nulla toglie allo spettacolo calcistico ravvivato prima dell’intervallo da una punizione di Tomi e da una conclusione di prima intenzione di Cejas. Il Lecce parte forte anche nella ripresa e al secondo giro di lancette pareggia i conti con una trascinante azione di Dramè che con una serie di dribbling stende tutta la difesa nerazzurra e calcia di precisione sul secondo palo, 0-2 e la finale torna in gioco. Almeno fino all’8’ quando Malcore stende Ricciardi per il rigore che Jefferson trasforma con freddezza. La partita se possibile si fa ancora più intrigante tanto più che il Lecce al 24’ rimane in dieci per l’espulsione di Malcore che a centrocampo colpisce duro Danilevicus. E’ l’ultimo sussulto di una gran bella partita [...]" (Vincenzo Abbruzzino - www.ilmessaggero.it) |