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Tabellino della partita
24/10/2014, ore 20:45 - Salerno, stadio Arechi 10° giornata del Campionato di Serie C1 2014/2015 | |
Salernitana 1 | Lecce 3 |
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Gori Tuia Pezzella Bovo Lanzaro Trevisan Nalini Favasuli Calil Negro Volpe | Caglioni Donida Martínez Abruzzese López Mannini Gomes Ribeiro Sacilotto Doumbia Moscardelli Carrozza |
All.: Menichini | All.: Lerda |
Eventi: 5' Calil 14' Sacilotto 28' Mendicino per Nalini 46' Della Rocca per Donida 50' Carrozza [rig.] 56' Sacilotto 60' Favasuli 74' Lepore per Moscardelli 80' Doumbia 81' Giandonato per Bovo 84' Rosafio per Carrozza 92' Franco per Pezzella | |
Arbitro: Marini di Roma 1 | |
Note: | |
Cronaca: "[...] Primo tempo tutto di marca Salernitana. Ripresa da incubo, in cui ha inciso, e tanto, pure l’infortunio a Nalini alla mezzora del primo tempo. Ma andiamo con ordine. Tutto confermato in casa Salernitana con Menichini che deve fare a meno degli squalificati Pestrin e Colombo e dell’infortunato Gabionetta e schiera comunque il triangolo rovesciato con Calil alle spalle del tandem atipico composto da Nalini e Negro. In mediana Favasuli si piazza in cabina di regia con Bovo sulla destra e capitan Volpe sull’out mancino che fa il pendolino quando la squadra cambia pelle. Mentre in difesa si registra il ritorno di Trevisan al rientro dopo un mese dal match con il Melfi che fa coppia con Lanzaro al centro, Tuia e Pezzella sono gli esterni. Lerda, invece, neanche tanto a sorpresa, decide di lasciare in panchina la stella Miccoli affidandosi al tridente composto da Doumbia, Moscardelli e Carrozza. Nel primo tempo, però, il Lecce è spuntato, appiattito, annullato dalla forza dei granata. La capolista parte testa bassa, costringe i salentini nella propria metà campo grazie ad un Nalini in versione super, ben supportato da Bovo che favorisce la sua corsa. Neanche il tempo di prendere le misure che i granata sono già avanti. Bovo ruba un pallone sulla tre quarti, innesca Nalini che serve Calil: il suo colpo di testa assume una traiettoria imparabile per Caglioni. Il vantaggio esalta i 10.mila dell’Arechi ed annulla letteralmente il Lecce che non riesce praticamente ad uscire dalle corde. Calil prova a restituire il favore ai suoi compagni, ma la Salernitana non ne approfitta oppure sciupa con Negro chiamato ad un gran lavoro anche in fase di non possesso. Poi però arriva la doccia fredda che, probabilmente cambia la partita. Nalini prende una botta alla caviglia ed è costretto al forfait. Menichini mette in campo Mendicino, ma la Salernitana perde la sua principale propulsione offensiva. Durante l’intervallo, Lerda cambia e gioca al rischiatutto: fuori il difensore Donida e dentro l’attaccante Della Rocca: il Lecce schiera quattro attaccanti e parte in quarta. La Salernitana, invece resta ancora con la testa negli spogliatoi quando i salentini pareggiano subito i conti su rigore per fallo di mano di Trevisan su una girata di Carrozza. Lo stesso ex Spezia realizza di potenza. I padroni di casa accusano il colpo e non riescono a riordinare le idee. I pugliesi quasi non ci credono: sgranano gli occhi e battono cassa. Moscardelli con una finta si beve la difesa entra in area ed esplode un destro che Gori respinge al centro per la testa di Sacilotto che in tuffo (11’) porta in vantaggio i giallorossi. A questo punto accade quello che non ti aspetti. La Salernitana è sfilacciata e senza testa e si affida a conclusioni (poche) dei singoli. Lerda, invece, riequilibra la squadra che chiude i conti in contropiede con Doumbia (35’), mortificando la difesa granata." (Eugenio Marotta - www.ilmattino.it) |