Tabellino della partita

06/09/2015, ore 20:30 - Lecce, stadio Via del Mare
1° giornata del Campionato di Serie C1 2015/2016
Lecce 1Fidelis Andria 3
Benassi
Lo Bue
Camisa
Gigli
Liviero
Suciu
Papini
Pessina
Surraco
Moscardelli
Curiale
Poluzzi
Tartaglia
Stendardo
Fissore
Cortellini
Onescu
Bisoli
Piccinni
Strambelli
Mora
Grandolfo
All.: AstaAll.: D'Angelo
Eventi:
7' Gol Onescu
17' Ammonizione Cortellini
25' Gol Grandolfo
43' Ammonizione Surraco
46' Sostituzione Carrozza per Suciu
53' Sostituzione Aya per Mora
63' Gol Moscardelli
66' Sostituzione Lepore per Pessina
66' Ammonizione Liviero
70' Sostituzione Matera per Tartaglia
77' Ammonizione Papini
79' Ammonizione Onescu
80' Sostituzione Vécsei per Lo Bue
92' Sostituzione Cianci per Grandolfo
93' Gol su rigore Strambelli [rig.]
95' Ammonizione Strambelli
95' Ammonizione Benassi
Arbitro: Di Ruberto di Nocera Inferiore
Note:
Cronaca:
"[...] Il Lecce esce con le ossa rotte – 1-3 il finale – dal confronto con la Fidelis Andria che ha avuto il merito di disputare la sua onesta partita senza rubare nulla al contrario dei giallorossi apparsi colpevolmente in ritardo su tutto. Al fischio d’inizio va in scena il nulla. L’Andria prende il comando delle operazioni e dopo 5’ fa bingo con Onescu complice la disattenta difesa di casa. Incidente di percorso? Macché. Il Lecce è ancora in vacanza: troppi palloni perduti, distanze siderali tra i reparti, nessuna lucidità, autentiche autostrade concesse agli avversari, lentezza di manovra, individualità assenti e per l’Andria è un gioco concedere il bis con Grandolfo (24’) che tutto solo non ha difficoltà nel battere Benassi. Nella ripresa la musica cambia. Giallorossi alla baionetta, distanze ridotte al 18’ dal solito Moscardelli e la partita diventa anche divertente per i 10.601 spettatori ma è un fuoco di paglia. Col passare dei minuti l’Andria serra le fila, tiene botta ed a tempo scaduto rimedia anche un calcio di rigore concesso con generosità dall’arbitro Di Ruberto. Dal dischetto Strambelli «scucchiaia», beffa Benassi poi va a fare sberleffi sotto la curva giallorossa innescando una mega rissa che coinvolge anche le panchine. Qualche minuto di parapiglia poi, finalmente, è game over [...]" (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it)