Archivio
Tabellino della partita
08/01/1978 - Cremona, stadio Giovanni Zini 17° giornata del Campionato di Serie B 1977/1978 | |
Cremonese 1 | Lecce 1 |
---|---|
Ginulfi Cesini Bonini Pardini Talami Prandelli Motta Sironi Marocchino Cassago Finardi | Nardin Lorusso Pezzella Belluzzi Zagano Mayer Sartori Biasiolo Skoglund Russo Beccati |
All.: Angeleri Stefano | All.: Giorgis |
Eventi: 27' Motta 58' Beccati 84' Barboglio per Pardini 88' Lugnan per Skoglund 89' Pezzella Talami Cassago Skoglund Zagano Cesini | |
Arbitro: Prati di Parma | |
Note: Pomeriggio di sole ma con freddo di tramontana. Terreno un pò scivoloso. Mezzo minuto prima della conclusione dell'incontro è stato espulso Pezzella per proteste. Spettatori circa 8.000 (paganti 5.335) per un incasso di 16.610.000 lire. Non meno di 500 salentini giunti da tutta la Lombardia. Gran tifo dei sostenitori dei Lecce-club di Ferrara e Finale Ligure con striscioni e bandiere giallorosse. Sorteggio antidoping negativo. Angoli 9 a 3 (p.t. 1 a 2) per la Cremonese. Al 42' del p.t. Beccati (LE) calcia rigore sul palo. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci e lo stopper Loprieno; per la Cremonese il secondo portiere Porrino e il centrattacco De Giorgis. | |
Cronaca: La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 9 gennaio così titolava: "Un Lecce d'alta classifica a Cremona può permettersi anche di ...sbagliare". Un pareggio per respirare ancora aria d'alta classifica: era ciò che in definitiva il Lecce voleva da questa trasferta. Oltre tutto la Cremonese non è apparsa affatto una sprovveduta matricola e quindi averla fermata in casa (dove pure erano caduti Taranto, Cagliari e Cesena) va a tutto vantaggio di un Lecce che non si è arreso mai. C'è stato un momento, in effetti, che il Lecce ha temuto di non farcela. aveva subito al 27' del primo tempo un gol tutto da discutere (da moviola, per intenderci) e al 42' aveva ottenuto un rigore a favore per un plateale atterramento di Skoglund da parte di Cesini. Sembrava cosa fatta il pareggio, invece Beccati, pur spiazzando Ginulfi (l'ex romanista), riusciva soltanto a colpire il palo destro, col pallone che, dopo aver dato l'impressione di aver superato la linea bianca, era tornato in gioco, permettendo ad un difensore lombardo di scongiurare il momentaneo pareggio. Due episodi emblematici sui quali si è sviluppata tutta la trama del primo tempo. La Cremonese era riuscita ad andare in vantaggio con un gol visto bene solo dal guardalinee che ha influenzato l'arbitro nella convalida. C'è stata una lunga fuga di Marocchino sulla destra, quasi da fondo campo ha crossato al centro dove c'erano Finardi e Motta: il primo ha toccato per Motta che, in mezza girata, sbucciandolo quasi, ha mandato il pallone sotto la traversa. Ricadendo il pallone ha rimbalzato al di qua della linea bianca (così giura il portiere leccese) divenendo facile preda di Nardin. Dalla tribuna non è parso gol. In campo c'è invece un momento di indecisione generale, poi il signor Prati di Parma (che pure era a due passi) ha visto correre il guardalinee verso il centrocampo ed ha quindi assegnato la rete alla Cremonese. Il Lecce si è svegliato dopo il gol con molta decisione, tanto che ha messo sotto la Cremonese che, ringalluzzita dal gol di Motta ha subito cercato il raddoppio ancora con Motta e soltanto un'uscita coraggiosa di Nardin ha evitato il due a zero un minuto dopo la prima rete.Scampato questo grosso pericolo, il Lecce si è messo a macinare palloni-gol sfiorando la segnatura prima al 31' con un gran tiro di Biasiolo e poi al 41' con Pezzella, il cui bolide è passato radente alla traversa. Al 42' gli si è presentata l'occasione d'oro: Skoglund, su passaggio di Russo, è entrato in area e si accingeva a tirare, Cesini, suo cattivo controllore, prima lo ha strattonata per la maglia e poi lo ha sgomitato senza complimenti. Rigore ineccepibile. Si è incaricato del tiro Beccati, specialista della massima punizione, ma il pallone è finito contro il montante destro. E' stato un duro colpo per il Lecce che si è lasciato sorprendere da un velocissimo contropiede della Cremonese (si era al 45') la quale, soltanto per un madornale errore di Marocchino non ha segnato il 2 a 0: il centravanti era solo, a porta vuota, dinanzi a Nardin in uscita. C'era da stare attenti, quindi, alla Cremonese, nella ripresa senza scoprirsi troppo. Il Lecce lo ha capito benissimo, riuscendo così prima a pareggiare e poi a sfiorare una clamorosa vittoria. Al 12' Sartori se ne stava andando tutto solo in area quando è stato affrontato malamente da Talami. Un fallaccio che l'arbitro ha punito con una punizione a due dal limite per il Lecce. Si è incaricato dell'esecuzione Biasiolo che ha passato indietro a Zagano, tutto solo, gran tiro dello stopper leccese e bella risposta di pugni di Ginulfi che ha mandato nuovamente il pallone fuori area. Nei paraggi era appostato Sartori il quale, dopo uno stretto dribbling col suo avversario, ha servito Lorusso che ha calciato a effetto al centro. Il pallone, carico di molto effetto, non è stato intercettato da Cesini ed è finito sui piedi di Belluzzi che ha toccato corto per Beccati il quale, facendosi perdonare il rigore mancato, questa volta non ha sbagliato, segnando imparabilmente. La Cremonese s'è smarrita. Il Lecce ha tentato la carta del colpaccio e per poco non c'è riuscito con Russo (al 17') il cui tiro è stato parato da Ginulfi. |