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Tabellino della partita
26/09/1976 - Catania, stadio Cibali 1° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977 | |
Catania 0 | Lecce 0 |
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Petrovic Labrocca De Gennaro Cantone Bertini Fraccapani Morra Barlassina Troja Panizza Marchesi | Nardin Lorusso Croci Mayer Zagano Giannattasio Sartori Biondi Loddi Fava Montenegro |
All.: Di Bella Carmelo | All.: Renna |
Eventi: 46' Bortot per Troja 71' Pezzella per Biondi Fraccapani Sartori Fava | |
Arbitro: Terpin di Trieste | |
Note: La partita è cominciata con un quarto d'ora di ritardo per il noto sciopero dei calciatori che rivendicano, fra le altre cose, lo svincolo contrattuale. Pomeriggio afoso, terreno erboso in ottime condizioni. Spettatori poco più di 18.000, per un incasso di oltre 40 milioni di lire. La quota d'incasso spettante al Lecce è stata sequestrata per pendenze con la precedente società. C'erano anche un centinaio di leccesi arrivati con un pullman e auto private. Seri infortuni, a tre minuti dalla fine a Croci e Giannattasio: mentre cercavano di rinviare un pallone si sono scontrati di testa; il primo ha subito una ferita lacero-contusa al sopracciglio sinistro; l'altro una profonda ferita al capo che è stata suturata con alcuni punti. Ammoniti: Fava per ostruzionismo, Sartori per proteste, Fraccapani per un fallaccio su Biondi. Esordio in assoluto in serie B per il terzino Lorusso. Angoli 5 a 5 (p.t. 4 a 2 per il Catania). A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci e l'ala Petta; per il Catania il secondo portiere Dal Poggetto e lo stopper Dall'Oro. | |
Cronaca: La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 27 settembre 1976 così titolava: "Il Lecce comincia alla grande - Che peccato, prende solo un punto!" A Catania positivo debutto della squadra pugliese , che domina a lungo. Al 37' del p.t. sulla traversa un pallonetto di Montenegro. Clamorosi errori sotto rete di Loddi e Sartori (che pure è stato il migliore in campo). Azzeccate le marcature. Fava, Giannattasio e Biondi hanno dominato a centrocampo. Ottima partita di Nardin, bravissimo nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa, parando ottimamente. |