Tabellino della partita

28/11/1976 - Lecce, stadio Via del Mare
10° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977
Lecce 3Varese 2
Nardin
Lorusso
Croci
Giannattasio
Zagano
Pezzella
Sartori
Biondi
Loddi
Fava
Montenegro
Mascella
Massimi
Magnocavallo
Perego
Arrighi
Giovannelli
Manueli
Criscimanni
Ramella
Ciceri
Franceschelli
All.: RennaAll.: Maroso Pietro
Eventi:
21' Gol Loddi
26' Gol Criscimanni
28' Autogol Zagano [aut.]
46' Sostituzione Cannito per Biondi
70' Sostituzione Ferrario per Franceschelli
73' Gol Montenegro
77' Gol Loddi
Ammonizione Loddi
Ammonizione Arrighi
Ammonizione Ramella
Arbitro: Pieri di Genova
Note:
Pomeriggio quasi primaverile, terreno erboso in buone condizioni. Grave infortunio a Loddi: ha ricevuto una scarpata in testa da Arrighi, rimasto ferito alla testa. Ha ripreso a giocare con una grossa benda sul capo. Lieve infortunio anche per Montenegro. Ammoniti Loddi per proteste e Arrighi per scorrettezze. Angoli 7 a 6 (p.t. 3 a 1) per il Lecce. Spettatori paganti 11.500 circa per un incasso di 34.430.000 oltre alla quota di 900 abbonati, quindi complessivamente non più di 13.000 persone. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci e l'attaccante Biagetti; per il Varese il secondo portiere Della Corna e l'interno De Lorentis.
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 29 novembre 1976 così titolava: "Un LECCE favoloso: in 4 minuti bella rimonta con i gemelli del gol" Una partita da infarto. C'è stato da temere, fremere e gioire, in un tourbillon d'emozioni che hanno finito per esaltare un gagliardo Lecce ed una stupenda folla. Un incontro da non dimenticare: cinque gol (una doppietta di Loddi), un incredibile e miracolosa parata di Mascella, un rigore non concesso ai salentini, un Lecce che nel primo tempo stava perdendo per 2 a 1 e che nella ripresa in soli 4' ha saputo ribaltare il risultato. Lecce e Varese hanno iniziato l'incontro sfidandosi a viso aperto. Ci sono stati subito 10 minuti di fuoco dei salentini; hanno prontamente risposto i lombardi. Poi il Lecce ha spinto ancora di più a fondo e al 21' per un fallo di Massimi (gamba alzata) su Montenegro, i salentini hanno fruito di una punizione a due in area, magistralmente trasformata in rete da Loddi (su passaggio di Fava) con uno dei suoi bolidi che ha perforato la nutrita barriera del Varese. E' stata, però, una breve parentesi di illusione. Il Varese, con rabbia e determinazione, è riuscito in 7' a capovolgere l'andamento della gara, pareggiando prima con Criscimanni, favorito da un pasticcio di diversi difensori leccesi e, addirittura andando in vantaggio con un'autorete di Zagano, incolpevole correttore di un tiro-cross dalla destra del mediano Giovannelli. La ripresa, nonostante gli insistenti attacchi del Lecce e la manovra più svelta a centrocampo, non sembrava dovesse dir niente di nuovo per i salentini. Poi Maroso ha commesso, secondo noi, l'errore che gli ha fatto perdere la partita, sostituendo il forte Franceschelli (una punta) con Ferrario, un difensore. Da questo momento l'andamento dell'incontro ha cambiato volto. Lorusso ha avuto più spazio per la manovra, ma soprattutto Croci ha potuto meglio fluidificare ed effettuare parecchi cross al centro. E di occasioni-rete il Lecce, proprio con Croci, ne ha avute due nel giro di 4': al 28', quando il terzino sinistro leccese, dopo una serie di finte, ha pennellato un pallone al centro, sul quale mascella ha potuto fare ben poco. Montenegro, con molta intelligenza e con freddezza, ha calcolato la traiettoria del pallone e di testa ha segnato imparabilmente. Lo stadio, a questa rete, è diventato un vulcano d'incoraggiamento. Ed il Lecce, stordendo l'avversario con un ritmo da capogiro, si è saputo costruire, ancora con Croci, un'altra ottima occasione da rete. E' successo al 32', Cannito ha servito Croci sulla destra, altro perfetto cross, stop volante di Loddi e gran botta, con Mascella vanamente proteso alla parata.