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Tabellino della partita
12/12/1976 - Lecce, stadio Via del Mare 12° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977 | |
Lecce 4 | Spal 1 |
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Nardin Pezzella Croci Mayer Zagano Giannattasio Cannito Biondi Loddi Fava Montenegro | Grosso Lievore Reggiani Boldrini Prini Tassara Donati Bianchi Paina Manfrin Cascella |
All.: Renna | All.: Ballico/Bianchi/Bugatti |
Eventi: 5' Loddi 41' Reggiani 58' Montenegro 69' Biondi 72' Jacolino per Reggiani 81' Montenegro Giannattasio Cascella | |
Arbitro: Milan di Treviso | |
Note: Pomeriggio con vento gelido di tramontana. Una bufera di neve-acqua si è scatenata verso la fine del primo tempo. Terreno erboso un pò sdrucciolevole. Ammoniti Giannattasio e Cascella per reciproche scorrettezze. Una targa-ricordo a tutta la squadra del Lecce è stata offerta, a fine gara, dal Lecce-Club Santa Rosa. Sorteggio antidoping negativo. Angoli 5 a 5. Spettatori paganti 10.800, più i 900 abbonati, per un incasso di 32 milioni e mezzo (oltre alla quota degli abbonamenti). A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci, lo stopper Loprieno e l'attaccante Pensabene; per la Spal il secondo portiere Orazi e il terzino Fiorucci. | |
Cronaca: La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 13 dicembre 1976 così titolava: "Che Lecce! La Spal porta a casa 4 gol e una lezione di gioco" Tutti in piedi per favore: c'è da battere le mani ad un Lecce davvero forte. Ha fatto terno secco con le vittorie di seguito, ha affondato con un poker di gol una malconcia Spal, si è messo a sedere sulla poltrona delle prime della classe, cingendosi la fronte con l'alloro del terzo posto in classifica. Dopo 5' di gioco Loddi ha messo in ginocchio per la prima volta Grosso e la Spal e poi nella ripresa l'altro gemello Montenegro ha cancellato ogni speranza di pareggio segando due reti-capolavoro. Ha inferto il colpo di grazia alla Spal un gol su punizione di Biondi, segnato con l'astuzia e l'abilità che gli deve essere riconosciuta in occasioni del genere. Eppure in alcuni momenti del primo tempo ha fatto il possibile e l'impossibile per mettere sui binari favorevoli alla Spal una partita che avrebbe potuto chiudere anzitempo. La Spal, per gentile concessione dei salentini, era riuscita ad equilibrare le sorti dell'incontro con un gol-rapina di Reggiani (un terzino!), C'è stato da soffrire poco, per fortuna. Nella ripresa è sceso in campo un altro Lecce e per la Spal sono stati guai seri. ha subito tre gol, gliene sono stati abbonati altri due-tre, ha pregato soltanto che quel supplizio finisse al più presto. Il Lecce al 13' del s.t. con Montenegro ha sfruttato una veloce azione fra Fava e Loddi segnando il gol del 2 a 1. Un'altra zampata del leone Montenegro (il suo tiro è finito all'angolino basso, imparabilmente), identica per bellezza d'esecuzione a quella di Loddi al 5' del p.t.: c'era stato uno scambio tra Croci (un ex) e Fava, poi l'ariete leccese ha seminato tre avversari e una volta in area ha prima fintato magistralmente facendo perdere l'orientamento a Grosso e poi lo ha trafitto con un sinistro imprendibile. Gemelli davvero in tutto, Loddi e Montenegro. La prova è venuta al 36' quando Loddi, sfruttando un lungo rinvio di Nardin, è arrivato a tu per tu con Grosso, lo ha scartato, aveva la porta aperta per segnare e non lo ha fatto. Ha atteso Montenegro, si è liberato di Prini, e gli ha pennellato al centro un pallone d'oro: Montenegro, con una gran botta, non ha fallito il bersaglio. Ma una fetta di elogi spetta anche a quel Biondi che, oltre a segnare su punizione ad effetto il 3 a 1 del Lecce, ha anche disputato una partita interessante, dimostrando che lui un posto in squadra lo merita. |