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Tabellino della partita
20/03/1977 - Cagliari, stadio Sant'Elia 25° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977 | |
Cagliari 0 | Lecce 2 |
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"a tavolino" | |
Corti Ciampoli Longobucco Casagrande Valeri Roffi Roccotelli Quagliozzi Piras Brugnera Ferrari Giovanni Carlo | Nardin Pezzella Croci Mayer Zagano Giannattasio Sartori Cannito Loddi Fava Montenegro |
All.: Toneatto Lauro | All.: Renna |
Eventi: 28' Cannito 46' Lorusso per Cannito 61' Sartori 71' Bellini per Ferrari Giovanni Carlo | |
Arbitro: Lo Bello di Siracusa | |
Note: Cielo coperto e pioggia nei primi minuti, poi il tempo si è rasserenato fino a far apparire il sole. Spettatori 12.000 circa. Ammoniti Cannito per aver perso tempo e Sartori per proteste. Angoli 9 a 2 (p. t 7 a 2) per il Cagliari. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci e l'ala Petta; per il Cagliari il secondo portiere Copparoni e il terzino Lamagni. Negativo il sorteggio per antidoping. | |
Cronaca: PARTITA DECISA A TAVOLINO DAL GIUDICE SPORTIVO 2 A 0 IN FAVORE DEL LECCE. SUL CAMPO ERA TERMINATA 1 A 0 IN FAVORE DEL CAGLIARI CON RETE DI BELLINI AL 42 DEL S.T. La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 21 marzo 1977 così titolava: "Lecce sconfitto anche da un'arancia scagliata contro la faccia di Cannito". La partita è finita ma il risultato è per ora legato ad ipotesi, a congetture. I fatti sono andati così: terminato sullo 0 a 0 il primo tempo, i giocatori si sono avviati con l'arbitro e i segnalinee verso il sottopassaggio, quando è accaduto qualcosa. Sulle prime sulle tribune non si è potuto appurare altro. Ul qualcosa, infatti, lo abbiamo potuto ricostruire soltanto a fine incontro; un tifoso cagliaritano ha scagliato con forza un'arancia colpendo in piena faccia Cannito, che proprio in quel momento era al fianco dell'arbitro Lobello. Il ragazzo è rimasto per un pò sotto choc, ha perso sangue abbondantemente dal naso, ha avuto conati di vomito, ha accusato capogiri e così si è deciso di accompagnarlo in ospedale. Renna ha dovuto gioco forza far scendere in campo Lorusso e scmpagnare così l'assetto della squadra. A questo punto può sembrare persino superfluo raccontare novanta minuti sui quali il giudice sportivo dovrebbe passare un colpo di spugna, tuttavia, diciamo subito che il Cagliari ha avuto solo un merito, quello di azzeccare fortunosamente a tre minuti dalla fine la palla-gol con un ragazzo della primavera, Bellini. |