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Dopo una giornata passata ad offendere tutti, mi viene in mente che occorra guardare la realtà con un po' d'equilibrio (per così dire). Io vedo un Lecce snaturato. Niente pressing asfissiante e ripartenze, niente difesa compatta. Con Baroni eravamo asfittici in attacco ma almeno non subivamo goal. Con D'Aversa eravamo super aggressivi e poi scoppiavamo al 60esimo, ma poi Gotti ci aveva dato un assetto più prudente e incisivo. Quest'anno non siamo né carne né pesce. E questa confusione è figlia dall'evidente frattura fra Corvino e Gotti che hanno visioni del calcio molto differenti. Fra calciatori presi ma non utili alla causa gottiana e rinfaccio del modulo su cui il mister si sarebbe incaponito, la squadra naufraga alla prima difficoltà, che ovviamente in serie A arriva in ogni partita visto il livello tecnico. Ci siamo salvati il 5 maggio e a Gotti il contratto è stato rinnovato il 10 giugno. In quaranta giorni chissà su cosa avranno discusso. C'è molta confusione e lo stesso Presidente, in modo neppure tanto sibillino, dopo una presa di responsabilità di facciata (ma penso che sappia bene a chi dare le colpe), ha fatto intendere che deve intervenire lui. Credo a questo punto che forse solo una "discesa in campo" di SSD possa determinare la svolta. Se neppure lui ci dovesse riuscire, povero Lecce mio. Perché gennaio è parecchio lontano.