Tabellino della partita

12/02/2012, ore 15:00 - Bergamo, stadio Atleti Azzurri d'Italia
23° giornata del Campionato di Serie A 2011/2012
Atalanta 0Lecce 0
Polito
Stendardo
Lucchini
Manfredini
Schelotto
Moralez
Peluso
Carmona
Brighi
Denis
Marilungo
Bertagnoli
Esposito
Cuadrado
Miglionico
Brivio
Oddo
Giacomazzi
Blasi
Delvecchio
Bojinov
Di Michele
All.: ColantuonoAll.: Cosmi
Eventi:
50' Sostituzione Raimondi per Lucchini
52' Sostituzione Di Matteo per Esposito
58' Sostituzione Cazzola per Carmona
59' Sostituzione Muriel Fruto per Bojinov
71' Sostituzione Gabbiadini per Marilungo
75' Ammonizione Stendardo
81' Ammonizione Giacomazzi
83' Ammonizione Miglionico
85' Sostituzione Bertolacci per Di Michele
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Note:
Possesso palla: 50%-50%; tiri in porta: 7-1; falli commessi: 9-18; corner: 6-3.
Cronaca:
"[...] Nerazzurri sfortunati nel primo tempo contro il Lecce: due pali hanno negato a Marilungo e a Peluso la gioia del gol. Ripresa nettamente più equilibrata anche se poco spettacolare. Alla fine lo 0-0 è un risultato giusto che accontenta entrambe le squadre: l'Atalanta mantiene 6 punti sulla zona serie B mentre il Lecce si mantiene in corsa per la salvezza.
Senza Consigli e Cigarini squalificati e con tanti infortunati, l'allenatore nerazzurro Colantuono s'inventa un'Atalanta schierata con l'inedito 3-4-1-2: Polito gioca in porta, Peluso esterno sinistro di centrocampo mentre Moralez ha il compito di innescare le punte, Denis e Marilungo. Si rivede anche Brighi dal 1'. Cosmi schiera a sorpresa Bojinov titolare, lasciando in panchina Muriel. In mezzo al campo ci sono Blasi, Giacomazzi e l'ex atalantino Delvecchio. Nonostante l'emergenza, i bergamaschi giocano un calcio piacevole nei primi 45' mettendo in netta difficoltà la difesa salentina.
E' soprattutto Oddo a soffrire nel ruolo di difensore centrale. Dalle sue parti scende come un treno Peluso e Cuadrado copre poco. Ma l'ex milanista sbaglia soprattutto nei passaggi. Clamoroso l'errore al 21': l'Atalanta perde palla in attacco e Oddo può tranquillamente spazzare la propria area. Ma incredibilmente serve Marilungo, appostato in area all'altezza del dischetto del rigore. L'ex Samp fa un dribbling e poi calcia in porta. Solo il palo salva Julio Sergio. Due minuti dopo ancora brividi per i pugliesi: ripartenza veloce dei bergamaschi con Schelotto scatenato a destra; palla tesa in area dove non arriva Moralez, ma Peluso sì, molto defilato a sinistra: la deviazione del terzino colpisce il palo esterno. Il Lecce traballa ma resiste e riesce ad uscire indenne dal campo alla fine del primo tempo.
Il secondo tempo, va detto subito, è molto deludente. L'Atalanta cala vistosamente non trovando più spunti offensivi degni di nota. Il Lecce può respirare e colpire anche di rimessa soprattutto dalla corsia di destra dove avanza spesso Cuadrado. Colantuono perde anche Lucchini per infortunio dopo 5' della ripresa: entra allora Raimondi. Cosmi invece deve rinunciare a Esposito, sempre alle prese con problemi al volto: dentro Di Matteo. In campo non succede nulla: tantissimi errori da una parte e dall'altra in fase di passaggi penalizzano lo spettacolo. La sfortuna ci vede ancora benissimo in casa orobica al 13' quando si fa male anche Carmona: esordio per il nuovo acquisto Cazzola.
Cosmi capisce che può forse osare qualcosa di più e inserisce Muriel per Bojinov. Colantuono opta invece per Gabbiadini al posto di Marilungo. Cambia ben poco anche se è l'Atalanta a provarci con più convinzione. Al 19' l'ex Delvecchio anticipa in area Denis dopo un cross di Schelotto (il migliore in campo). Al 27' azione veloce dei padroni di casa con Moralez che pesca in area Gabbiadini ma Denis si intromette e viene fermato in netto offside. Episodio da moviola al 29': Blasi sembra trattenere in area Denis che cade davanti alla porta. Per Gervasoni non c'è nulla. Una punizione di Gabbiadini al 39', parata in tuffo da Julio Sergio, mette fine al match. Infatti non accade altro degno di nota se non l'arrabbiatura di Cosmi nei confronti di Muriel, oggi decisamente sottotono probabilmente per l'inaspettata esclusione dall'undici titolare. Finisce allora con la divisione della posta in palio: un punto che può fare comodo ad entrambe le squadre." (Federico Sala - La Repubblica)